domenica 11 ottobre 2015

Ogni libro "arriva" a noi quando per noi è il momento giusto per leggerlo...

La verità sul caso  Harry Quebert è un fiume in piena, travolge il lettore e lo calamita dalla prima all'ultima pagina.

Tre persone mi hanno consigliato contemporaneamente di leggere questo libro. Sicure che io lo potessi apprezzare: una mi conosce da sempre, l'altra da qualche anno e l'ultima da pochissimo.
Ho pensato fosse una strana coincidenza che tre persone diverse, mi suggerissero di leggere questo giallo nello stesso momento, senza essersi consultate... sapevano che ne avrei colto il lato filosofico!
La matrice comune che unisce i personaggi è il vivere la vita senza esser veramente se stessi. Da essi si differenzia però, il personaggio principale Marcus Goldman, come colui che ha il coraggio di attuare il cambiamento per "vivere" nella vita e per la vita, ascoltando  la sua anima "senziente".  
Un libro avvincente, un intreccio di storie dove il passato risorge e non si fa seppellire, quasi come possibilità di redenzione per un nuovo inizio.   
Un libro giallo con un buon spunto di riflessione!        

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