Foto di Jessica Morelli |
Conduciamo la nostra vita alla continua ricerca di “certezze”, desideriamo la sicurezza economica, professionale, sentimentale, fisica…ma in realtà nessuna certezza esiste.
Siamo in “bilico” in ogni momento, minuto o secondo dell’esistenza; possediamo il libero arbitrio, ma nessuno sa cosa nasconde veramente il domani. Facciamo delle scelte con consapevolezza, con raziocinio, ma ogni scelta fatta, giusta o sbagliata che sia, è un salto nel buio. Solo poi…possiamo sapere se abbiamo fatto bene o male .
L’uomo ha bisogno di punti fermi a cui aggrapparsi altrimenti vagherebbe nel vuoto. L’adulto come il bambino ha bisogno di sentirsi protetto e accudito, di sapere che c’è sempre un “porto sicuro” dove approdare. Nonostante ciò viviamo in “bilico”; non perché non siamo liberi di scegliere, ma è proprio il poter scegliere che ci porta a cambiare, a esser diversi. Quello che prima ci apparteneva ora non ci appartiene più e mai l’avremmo detto!
Un amore spesso finisce perché uno dei due partner non vede più l’altro con gli occhi di un tempo, pensava di essere e di volere quella persona, ma in realtà non è così. Ciò non significa che non fosse innamorato o non desiderasse quel rapporto , ma ciò che pensava esser un certezza , adesso non lo è più. Era in “bilico” pensando di non esserlo…
Viviamo in “bilico” perché siamo umani, perché le circostanze e la realtà esterna ci porta a crescere e a cambiare. Questa consapevolezza deve essere presente nel momento in cui ci troviamo a decidere di noi stessi, ma non come fonte di pessimismo bensì come fonte di equilibrio di fronte a difficoltà e cambiamenti nel percorso di ricerca di “soluzioni migliori” per del nostro benessere psicofisico.