lunedì 26 settembre 2011

Convegno internazionale 15-16 ottobre 2011 Firenze - Cinema Teatro Odeon

Convegno internazionale "PSICHE E SPIRITUALITÁ" con JODOROWSKY, NARANJO, LA PORTA, MELUZZI e altri
Con la partecipazione di: Alejandro JODOROWSKY, Claudio NARANJO, Gabriele LA PORTA, Alessandro MELUZZI, Enrico CHELI, Franco CRACOLICI, Fabio PIANIGIANI, Angela TERZANI, Elena DRAGOTTO, Mimmo TRINGALE, Gioacchino ALLASIA, Antonio BERTOLI, Espedito DE LEONARDIS, Alberto LOMUSCIO.
Firenze - Cinema Teatro Odeon, 15/16 ottobre 2011
Informazioni e iscrizioni: www.compagniadeltao.it - www.holiversity.it


E’ possibile ricongiungere in modo olistico psiche e spiritualità, per offrire agli esseri umani una visione più globale di ciò che veramente sono?
Esiste un ponte di collegamento tra la visione scientifica e quella spirituale che ci aiuti a comprendere dimensioni quali: l'intuizione, l'ispirazione, la pace interiore, l'amore incondizionato, la beatitudine, la disidentificazione dall'ego, il senso di unità con gli altri, con la natura e con tutto ciò che esiste?



Alejandro Jodorowsky

Alejandro Jodorowsky, nato in Cile da immigrati ebreo-ucraini, si è trasferito dal 1953 a Parigi, dove ha fondato con Fernando Arrabal e Roland Topor il movimento diteatro "panico". E’ un artista poliedrico del tutto sui generis: attore, regista cinematografico (El Topo, 1971, La Montagna Sacra, 1973, Santa sangre-Sangue santo, 1988, sono alcuni dei suoi capolavori), drammaturgo autore di pantomime e pièce teatrali (ricordiamo La saga della Casta dei Meta-Baroni, disegnata da Juan Gimenez, insieme alla trilogia dei Tecnopadri e il ciclo dell'Incal), poeta, romanziere e sceneggiatore di fumetti. Nella sua lunga carriera ha lavorato con grandi personaggi come Jean Giraud, più noto con lo pseudonimo di Moebius, e Salvador Dalì.
Uno degli aspetti più affascinanti dell’attività di Jodorowsky riguarda la pratica della psicomagia attraverso l’elaborazione di un modo nuovo di entrare in contatto con l'inconscio. Nel libro Psicomagia (Feltrinelli) sotto forma di intervista, l’autore ripercorre le tappe principali della sua vita, sottolineando le sue esperienze di vita vissuta, fino ad arrivare alla descrizione della sua terapia, definita “panica” per dire che l'ordine del nostro universo, in apparenza così prevedibile, può venire sgretolato. E Jodorowsky, con la sua vita e le sue opere, ha sempre ricercato l'atto che destrutturi lo stato delle cose scontate “la gente desidera smettere di soffrire, ma non è disposta a pagarne il prezzo, a cambiare, a cessare di definirsi in funzione delle sua adorate sofferenze. La terapia panica vuole essere un modo, dirompente, per azzerare l'abitudine eaprire nuove porte verso una comprensione diversa dell'esistere. Perché essa funzioni, occorre crederci, e questo dogma è vero per ogni tipo di azione nel mondo”. Da anni tiene a Parigi il Cabaret Mystique, uno spettacolo a metà tra il teatrale e la terapia di gruppo, uno show di terapie lampo in una sala in cui l'energia crea rare situazioni di pathos.
sito di Alejandro Jodorowsky